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CASA LAVANDA

ABITAZIONE PLURIFAMILIARE

All’interno del nucleo storico di Bratto, località caratteristica di Castione della Presolana, sorgeva un modesto fabbricato costituito da più unità immobiliari contigue, che per maturate esigenze doveva esse ristrutturato e trasformato per adeguarsi a nuovi ambienti abitativi. Una rinnovata distribuzione funzionale ha previsto la fusione delle diverse unità esistenti in un unico edificio di tre piani fuori terra, ad ognuno dei quali corrisponde un’unità abitative, oltre ad autorimesse pertinenziali.

Dopo aver attentamente analizzato lo stato dei luoghi e le relative problematiche tecniche e spaziali, si sono prefissati in maniera chiara alcuni dei principali obiettivi che avrebbero dovuto permeare la nuova costruzione: qualità d’uso attraverso il contenimento dei consumi, facilità di manutenzione, flessibilità e fruibilità degli spazi, unite a benessere termico e igrometrico, benessere acustico (attraverso lo studio di dettaglio dei pacchetti di facciata, partizioni interne orizzontali e verticali), visivo (attraverso l’illuminazione naturale, le viste panoramiche, la garanzia di riservatezza) ed olfattivo (attraverso l’uso di essenze naturali con particolari fragranze).

I nuovi ambienti sono pensati per essere sensibili ai cicli di vita degli abitanti, per evolversi nel tempo e per essere consapevolmente al servizio di chi abita, agevolando e suggerendo azioni al fine di ottenere un benessere complessivo e una migliore qualità della vita. Gli spazi non nascono solo per attribuire un nuovo valore estetico alle unità abitative, ma hanno origine da una riflessione sulle azioni che in essi si possono svolgere: l’uso quotidiano della casa, il clima, le stagioni, le emozioni ed i sensi come parti integranti del processo.

L’intervento progettuale si è quindi proposto come risposta agli obiettivi prefissati, unito alla volontà di non snaturare la composizione architettonica originaria, ma rendendola funzionale alle nuove esigenze: con questa logica si è rivista la conformazione delle falde di copertura e delle facciate, tamponando alcune delle aperture murarie con partizioni in legno di larice naturale, per lasciar leggere la composizione originaria.

Il legno di larice diviene il materiale che raccorda più elementi, inserendosi in uno studio cromatico e materico che prende spunto dalla tradizione, ma che la supera attraverso un approccio contemporaneo.

L’involucro interno vuole essere neutro nella texture materica, ma allo stesso tempo colorato per diversificare gli ambienti in base alle loro ruolo sociale e per ordinare visivamente elementi compositivi e volumetrici.

Castione della Presolana – 2008/2009

ph © Giuseppe Bellinelli